SCUOLE

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CHI SIAMO

Passo Passo trekking è una associazione no profit , che ha come scopo sociale promuovere la natura sotto tutti i punti di vista.
Nell’ambito della propria attività ha dedicato buona parte del lavoro nella promozione dell’educazione ambientale,proponendo diverse soluzioni mirate agli alunni delle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado. Per tale scopo l’associazione mette a disposizione diverse figure professionali competenti e con diverse esperienze nell’ambito dell’educazione ambientale nelle scuole. Le guide di Passo Passo Trekking sono iscritte all’AIGAE (Associazione Italiana Guide Ambientali Escursionistiche) e altamente specializzate,con una grande esperienza nel campo dell’escursionismo, grazie alla conoscenza dettagliata di tutto il territorio siciliano e non solo, che nel tempo ha  anche approfondito le proprie conoscenze su una moltitudine di argomenti, storie, legende, aneddoti, curiosità, botanica, biologia, ecologia e quant’altro possa caratterizzare un percorso escursionistico naturalistico. A rafforzare quanto detto ,tutte le guide sono laureate in materie biologiche naturalistiche e ambientali. Per meglio raggiungere questo obiettivo si è deciso di mettere in pratica diverse opzioni che permetteranno di approfondire le conoscenze degli alunni sui diversi aspetti naturalistici che il nostro territorio è in grado di offrirci. Logicamente al di la del percorso che si decide di intraprendere, questo non preclude di affrontare le altre opzioni in tempi diversi, data anche la complementarietà delle varie proposte offerte.

PROGETTI

I progetti che sono stati studiati per le scuole, hanno diversi obiettivi, che vanno dal far crescere la sensibilità dei giovani verso l’ambiente, cercando di impartire le nozioni di base dell’educazione ambientale, al far conoscere gli stretti rapporti che nei secoli si sono istaurati tra la montagna, il bosco e le popolazioni che ivi sono vissute e cresciute sfruttandone le risorse, istaurando degli stretti rapporti fatti di: tradizioni, credenze, superstizioni, storie e legende. Conoscere queste interazioni amalgamatesi nei secoli e che oggi si stanno perdendo, permetterà di far comprendere meglio il ruolo che la natura ha nel nostro vivere quotidiano. L’approccio che si seguirà è basato su “l’escursione” non fine a se stessa e al solo scopo di raggiungimento della meta ,ma bensì ad un coinvolgimento a 360 gradi dell’alunno, che inizierà già in aula tra i banchi di scuola. I ragazzi verranno coinvolti nel giusto approccio ad un’escursione, dall’abbigliamento all’attrezzatura, dall’ orientamento nel boscoal riconoscimento delle piante, delle tracce, delle tane, dall’osservazione dei tanti ecosistemi che si intrecciano in un’ambiente, all’ individuazione e spiegazione delle catene trofiche, nei segni lasciati dall’interazione uomo natura e quant’altro servirà ad ampliare e rafforzare la sensibilità e la conoscenza della natura.
Per poter al meglio riscoprire e comprendere il nostro territorio e in particolare il versante orientale della Sicilia,  si è pensato di creare quattro diversi itinerari che possano al meglio raggruppare una sintesi completa dell’ambiente storico/naturalistico siciliano.
Tutti gli itinerari proposti sono modulati sia per l’intera giornata che solo per la mezza. Passaggio importante, nell’avvicinamento al percorso che viene prescelto, è l’introduzione all’escursione ,che sarà svolta qualche giorno prima direttamente a scuola, in aula,con gli alunniaffrontando gli argomenti salienti che caratterizzano lo stesso percorso e introducendo le basi dell’educazione ambientale. I progetti che l’associazione Passo Passo Trekking propone sono i seguenti:

1) IL FUOCO
2) L’ACQUA
3) LA FLORA
4) LA FAUNA




PROGETTO 1 “IL Fuoco” I Monti Sartorius

OBIETTIVO

Il primo progetto che viene proposto ha come OBIETTIVO prioritario introdurre gli studenti alla conoscenza del territorio che li circonda, che non può prescindere dallo studio  del vulcano Etna, chiamato fin dai tempi antichi “Mongibello”.
L’Etna ha da sempre condizionato la vita delle genti che vivono e hanno vissuto sulle sue pendici; quindi conoscere il vulcano sotto vari punti di vista, che vanno dalla sua geologia agli esseri viventi, animali e vegetali ,che lo popolano, alle interazioni con l’uomo nei vari secoli, rappresenta un passaggio fondamentale nella formazione culturale degli studenti. Per secoli l’Etna non è stato solo il vulcano responsabile di ripetute distruzioni dei paesi e dei luoghi lungo le sue pendici, ma ha fornito alla gente del posto un immenso quantitativo di risorse che hanno indiscutibilmente influito in modo positivo al popolamento delle sue pendici. Tra queste la fertilità dei suoi terreni che hanno permesso uno sviluppo agricolo lungo i versanti dando la possibilità di coltivare colture di pregio come la vite, l’olivo, il pistacchio, gli agrumi etc. , oppure lo sfruttamento dei suoi boschi per la legna e il carbone, per nondimenticare l’utilizzo che si è fatto in passato con la sua neve, unico sistema di refrigero degli alimenti.

L’ESCURSIONE

Per poter al meglio trasmettere quanto detto nell’obiettivo del progetto, si è messo a punto un percorso adatto a tutti gli alunni dei diversi livelli istruttivi. L’itinerario a cui facciamo riferimentoè quello dei Monti Sartorius,un percorso che racchiude in se tutti gli aspetti caratterizzanti il vulcano Etna, come la presenza dei crateri avventizi o la formazione della bottoniera, la presenza delle bombe laviche, il ripopolamento vegetazionale delle lave con le varie fasi, che danno origine a questo straordinario fenomeno biologico, la presenza della betulla etnea una specie unica nel suo genere, un relitto dell’ultima era glaciale, finita circa  15.000 anni fa,  che ancora resiste sul vulcano grazie a tutta una serie di stratagemmi adattativi che ha messo in atto, per arrivare fino ai nostri giorni.Subito dopo, se si volesse optare per il percorso dell’intera giornata, una volta che si sarà consumato il pranzo a sacco o in alternativa al ristorante, gli alunni verranno portati a visitare una grotta di scorrimento lavico, tipico esempio dell’ingrottamento lavico presente sul vulcano Etna e che rende molte volte imprevedibile il corso delle colate laviche.

Scheda informativa
Chi può partecipare: scuole primarie e secondarie
Durata  : Il percorso può avere in base agli accordi una durata di mezza giornata (3/4 ore) oppure dell’intera giornata con pranzo a sacco o in eventuale agriturismo o turismo rurale

Periodo: Da Aprile a Giugno e Settembre Ottobre e Novembre

 



PROGETTO 2 “L’acqua” Le Gurne dell’Alcantara

OBIETTIVO

La seconda proposta studiataper le scuole dall’associazione Passo Passo Trekking ha come obiettivo far conoscere agli alunni lo stretto rapporto che lega il vulcano e il fiume Alcantara, che scorre lungo il letto di antiche colate laviche di origine preistorica ,dando origine a spettacolari fenomeni naturali,come le famosissime gole dell’alcantara e le omonime Gurne, complesso di 16 laghetti che hanno avuto origine dalla forza dello scorrere del fiume sulle rocce basaltiche. In questo luogo di estrema bellezza sarà possibile far vedere l’interazione tra l’uomo e il fiume con una storia di stretto legame che dura da secoli, a partire dall’insediamento greco del V Sec. A.C., che è possibile ammirare in località Francavilla di Sicilia.

L’ESCURSIONE

Per raggiungere l’obiettivo di questa escursione, il posto che più rappresenta l’interazione Alcantara-Etna-uomo, è sicuramente il percorso didattico messo a punto dall’ente parco fluviale denominato “Gurne dell’Alcantara”.
Un percorso ricchissimo di storia e di spettacoli naturali che vanta un’interazione uomo natura che dura da più di 2500 anni. Tra le cose che si potranno ammirare lungo il percorso vi è sicuramente da annoverare  lo spettacolo delle Gurne vere e proprie, con la sequenza di laghetti e salti d’acqua che si originano dallo scorrere vertiginoso del fiume Alcantara tra la pietra lavica, inoltre sarà possibile vedere la complessità della vegetazione ripariale del fiume e la fauna che lo popola come rane, rospi, natrici dal collare, aironi cinerini e tanto altro. Tra le interazioni uomo fiume sarà possibile ammirare uno dei primi esempi in Italia di mulini atti a generare corrente idroelettrica costruito a fine ottocento, o l’originalità del sistema d’irrigazione introdotto dagl’arabi  con l’utilizzo delle saie. Di notevole pregio sono le testimonianze storiche lasciate in questa zona, come il villaggio greco del V sec. A.C. , i ruderi dell’antico ponte arabo e le rovine del castello Normanno dei Villafranca.

Scheda informativa
Chi può partecipare: scuole primarie e secondarie

Durata  : Il percorso può avere in base agli accordi una durata di mezza giornata (3/4 ore) oppure dell’intera giornata con pranzo a sacco o in eventuale agriturismo o turismo rurale

Periodo: Il percorso può essere comodamente effettuato durante tutto l’anno

 


 

PROGETTO 3 “La Flora” Gl’alberi monumentali

OBIETTIVO

Considerati al pari di un monumento nazionale gli alberi monumentali della Sicilia e in questo specifico quelli dell’Etna, rappresentano un’eredità botanica da preservare a qualunque costo. Se poi si tenesse conto che queste piante cresciute sul vulcano Etna sono riuscite a scampare, anche per millenni, alla forza distruttiva della lava, fa crescere ancora di più l’interesse che bisogna avere per preservare questi monumenti della natura nel tempo. Testimoni ininterrotti da secoli o addirittura da millenni sono stati spettatori silenti della storia del nostro vulcano e dei popoli che l’hanno popolato e in diversi casi anche protagonisti di storie e legende che vagheggiano tra le genti e i paesidelle pendici del Mongibello. Far conoscere ai giovani queste piante raccontare le loro storie, legende e quant’altro si possa leggere o immaginare tra le chiome di questi monumenti naturalie di fondamentale importanza per far si che possano in futuro continuare ad essere silenti osservatori della storia.

L’ESCURSIONE

Le piante che rientrano nella catalogazione nazionale di monumenti naturali che crescono lungo le pendici del nostro vulcano sono diverse. Per questa escursione si e pensato di inserire nel percorso quelle più rappresentative per specie, che sono le seguenti:

1)    Il castagno dei cento cavalli
2)    L’illice di Pantano
3)    U Zappinazzu
4)    A trofa do Camperi

Scheda informativa
Chi può partecipare: scuole primarie e secondarie

Durata  : Il percorso può avere in base agli accordi una durata di mezza giornata (3/4 ore) oppure dell’intera giornata con pranzo a sacco o in eventuale agriturismo o turismo rurale

Periodo: Da Aprile a Giugno e Settembre Ottobre e Novembre

 


 

PROGETTO 4 “La Fauna” I Grifoni e il Capriolo

OBIETTIVO

Far conoscere la fauna che popola le nostre aree non è una cosa semplice dato lo scempio che nel secolo passato e in quello prima è stato fatto a discapito degli animali che popolavano i nostri boschi. Solamente a partire dalla seconda metàdel novecento è cresciuta la sensibilità verso la conservazione delle specie animali in pericolo d’estinzione. L’obiettivo prioritario di questo progetto,messo a punto per le scuole, è prontatoa far conoscere alcune delle specie animali presenti nei nostri boschi tramite progetti di reintroduzione, realizzatida alcuniparchi siciliani, come quello dei Nebrodi e quello delle Madonie. Per quanto riguarda il parco dei Nebrodi, oggetto della nostra escursione, sono stati studiati e messi in atto due importanti progetti di reintroduzione di specie animali che in passatopopolavano i nostri boschi e che per colpa dell’uomo sono arrivati all’estinzione. I progetti di reintroduzione riguardano il Grifone e il Capriolo. Il primo è un avvoltoio, tra gli uccelli più grandi d’Europa, con un’apertura alare di tre metri. Il parco dei Nebrodi, nei pressi del comune di Alcara li Fusi in località Rocche del Crasto ha introdotto nel 2005 questi splenditi animali che un tempo popolavano queste aree. La seconda specie oggetto di reintroduzione è il Capriolo, che al contrario del grifone ancora vive in semi libertà in un’area boscata di circa 5 ettari recintata dove vengono osservati e studiati da zoologi e ricercatori per poter stabilire se la specie potrà essere reintrodotta nel territorio del parco.

L’ESCURSIONE

L’escursione in questione avrà inizio ad Alcara Li fusi, dove si trova la voliera che ha ospitato i Grifoni prima di essere liberati, in questo stesso luogo vengono anche distribuiti i pasti settimanali per integrare la dieta dei Grifoni e per rafforzare la loro territorialità e quindi la presenza in  questi luoghi. In questo luogo si potrà ammirare il volteggiare in gruppi degli avvoltoi ,che con la loro apertura alare di tre metri e gli undici chili di peso ,che possono raggiungere,sono uno spettacolo della natura. Inoltre durante la distribuzione dei pasti si può ammirare il lo spettacolare planare di questi maestosi uccelli verso la mangiatoia per alimentarsi. Il secondo luogo dell’escursione dista pochi chilometri da Alcara li Fusi e nello specifico è nel comune di Galati Mamertino ,dove si trova l’area del Capriolo e dove si può ammirare ,attraverso la recinzione ,la piccola popolazione di questo cervide,  che andrà un giorno a ricostituire quelle che in tempi passati popolavano queste stupende montagne.

Scheda informativa
Chi può partecipare: scuole primarie e secondarie

Durata  : Il percorso ha una duratadell’intera giornata con pranzo a sacco o in eventuale agriturismo o turismo rurale

Periodo: Da Aprile a Giugno e Settembre Ottobre e Novembre

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